Nuovi concorsi per i ricercatori e un'agenzia di valutazione
L’Anvur sarà un’agenzia di valutazione degli atenei italiani. Selezionerà i più produttivi che –conseguentemente- riceveranno più fondi a scapito degli altri atenei meno efficienti.
Si spera che l’Anvur potrà risolvere il problema dei fondi destinati alla ricerca che, come mostra un’inchiesta de “l’Espresso” (leggete qui), vengono ‘sprecati’ essendo devoluti a atenei e ricercatori che non fanno ricerca. Alla faccia di tutti quelli che accusano i tagli di fondi alla ricerca da parte de governo.
Tuttavia il ministro Fabio Mussi continua a non convincere malgrado la riapertura dei concorsi : l’Andu (Associazione nazionale docenti universitari) giudica che le nuove regole per i concorsi universitari non siano ‘rivoluzionarie’ come vorrebbe il ministro, in quanto non fanno altro che ripristinare legge 210 del 1998 con una variazione: «a un posto bandito corrisponderà un solo vincitore. Non esisterà più il sistema delle idoneità». Secondo l’Andu: «la nuova legge sui concorsi in discussione alla Camera lascia intatta la divisione della docenza universitaria in tre ruoli (non distinguendo tra reclutamento e progressione di carriera), introduce la libera docenza a termine, gestita dai gruppi dominanti a livello nazionale, e salvaguarda la cooptazione locale».
3 commenti:
bell'articolo. Ti segnalo che sul sole 24 ore di sabato c'era un servizio su questa "nuova" agenzia
Riusciresti a trovare il link che lo aggiungiamo?
ho provato a cercare: non compare. Magari è colpa della vacanze.
Provo a metterlo io in rete in qualche modo e te lo segnalo ok?
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