giovedì 27 settembre 2007

La mostra


Pavia: città di studenti, di antichi e famosi collegi e...di celebri professori universitari.
Immaginate la scena: piove, fa freddo, e la sede centrale dell'Università sembra essere lì apposta per accogliermi a braccia aperte. Beh, perché non fare un giro tra le aule e i cortili così ricchi di storia? Per me, futuro ingegnere, il palazzo di Strada Nuova è sempre stato un luogo un po' misterioso e labirintico, tutto da scoprire.

Questa volta, una locandina all'ingresso attira subito la mia attenzione: in questi giorni, fino al 30 settembre, all'interno della Biblioteca Universitaria, nella sala Teresiana, è presente una mostra dedicata a “La cultura tecnica all'Università di Pavia, matematici, ingegneri, architetti”. Come non visitarla?! L'esposizione consiste in una serie di bacheche in cui è possibile osservare libri e opere pubblicati da alcuni tra i più insigni professori del passato, ai quali la città ha voluto rendere omaggio.

Alcuni nomi? Cardano, per cominciare, a cui, tra l'altro, è dedicato l''omonimo collegio EdISU, ma anche Fontana, che è stato il primo direttore della Biblioteca Universitaria e, naturalmente, Alessandro Volta. E' interessante osservare i libri, per lo più di matematica e fisica, che i docenti hanno scritto nel corso degli anni: le pagine un po' ingiallite presentano belle illustrazioni, soprattutto in copertina, e sono senza dubbio molto diverse da quelle, perfette e lucide di stampa, che usiamo oggi. Però la mostra rappresenta un buon modo per avere un'idea degli intensi studi che hanno sicuramente caratterizzato la vita di questi professori, data la vasta produzione in fatto di testi didattici.

C'è anche una bacheca, a mio avviso, molto bella, dedicata all'esposizione di gessi didattici, raffiguranti per lo più capitelli: siamo nell'area dedicata agli architetti. Schizzi, prospetti e disegni abbondano sotto le vetrine, come pure altri nomi celebri che un universitario come me avrà senza dubbio sentito nominare o sentirà nel corso degli anni trascorsi qui a Pavia: ad esempio, Cattaneo e Felice Casorati. Ma questo è solo un assaggio dei tanti personaggi che trovano posto all'interno della mostra.

Il tempo passa davvero in fretta: come, è già finita? Un ultimo sguardo d'insieme, una firma sul libro dei visitatori e...via, ritorno in mezzo all'allegro caos di Strada Nuova.

IRENE STERPI

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