mercoledì 14 febbraio 2007

Uniti per la libertà d'espressione insieme a Abdul Kareem Nabeel Suleiman

Avete 22 anni, studiate all' Università e avete un blog, in cui magari parlate di politica e religione, criticandoli: situazione apparentemente normalissima.

Apparentemente... In Egitto non lo è. Abdul Kareem Nabeel Suleiman, 22 anni, studente alla facoltà di Legge dell' Università "Al Azhar", è stato arrestato per aver "diffuso informazioni e dicerie dannose per la sicurezza pubblica", diffamando il presidente egiziano, per "incitamento alla sovversione del regime basandosi sull'odio e sul disprezzo", per "incitamento all'odio dell' islam" e altro.

Proprio lui che, come si può leggere dal profilo del suo blog, vorrebbe battersi contro tutte le forme di discriminazione, in favore dei diritti umani e delle donne arabe e musulmane. Aveva iniziato semplicemente, con lo stesso mezzo utilizzato da miliardi di persone al mondo: Internet. Aveva capito le potenzialità della rete e purtroppo anche le autorità hanno interpretato questo potenziale come sovversivo, tanto da far arrestare uno studente.

Doppia fregatura per lo stato egiziano: hanno lasciato il blog lì dov'è, a disposizione di tutti coloro che capiscono l'arabo, e hanno fatto un'altra figuraccia, arrestando un giovane inerme e incolpevole e trasgredendo l' articolo 19 del Patto internazionale sui diritti civili e politici (visibile a questo sito) e gli articoli 18 e 19 della Dichiarazione internazionale dei diritti umani.
L'azione svolta dallo stato egiziano è un duro colpo alla democrazia che si muove su internet e un duro colpo a un giovane che si attiva per un miglioramento della società.

A noi non resta che muoverci per la liberazione di Abdul Kareem Nabeel Suleiman tramite in mezzi che la rete ci fornisce: qui troviamo la petizione che sarà inviata al ministro degli Interni egiziano, all'ambasciatore egiziano negli Stati Uniti e a quello americano in Egitto chiedendo la scarcerazione del ragazzo, e qui possiamo firmarla. Possiamo contribuire alla liberazione di uno studente come noi, che si batte per gli ideali in cui crede, e possiamo contribuire a salvaguardare la libertà di parola.

"I look forward to help humanity against all form of discriminations. I am currently studying Law in Al Azhar University. I am looking forward to open up my own human rights activists Law firm, which will include other lawyers who share the same views. Our main goal is to defend the rights of Muslim and Arabic women against all form of discrimination and to stop violent crimes committed on a daily basis in these countries."

Per saperne di più
Comunicato stampa di 'Reporters sans frontières'

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono allucinato.

Anonimo ha detto...

Abbiamo lanciato un appello con www.positanonews.it è assurdo ma non mi meraviglia una denuncia per un piccolo blog locale la ho ricevuta anche io e capisco... speriamo bene
Michele Cinque
cinquemi@michelecinque.191.it